Continua imperterrita e senza alcuna logica la polemica da parte del Partito Democratico di Galatina che insiste nell’accusare il Movimento Regione Salento nella battaglia per la realizzazione della tanto agognata Metropolitana di Superficie del Salento.
Non possiamo che essere delusi dalla reazione scomposta di un partito che si è sentito ferito della verità.
Al vertice dem cittadino non sono bastate tutte le spiegazioni rese dal MRS pochi giorni fa e allora, senza stancarci, le ribadiamo.
Il PD galatinese continua ad insinuare che nella lotta per vedere l’elettrificazione della rete ferroviaria salentina, il nostro Movimento ignori il versante ionico della provincia. Nulla di più falso. Lo abbiamo spiegato in ogni occasione e in ogni nostra iniziativa: l’impegno è rivolto con forza per vedere al passo coi tempi tutta la rete di FSE.
Trovo, quindi, pretestuosa la polemica in corso da giorni, sollevata peraltro da un fantomatico “Coordinamento Circoli di Galatina”, senza nessuna firma e quindi senza nessun volto.
Invece di fomentare scomposte e sconclusionate risse, qualora il PD Galatinese avesse veramente a cuore la nostra città dovrebbe semplicemente sostenere le nostre interpellanze e interrogazioni, perorando l’appoggio del loro governo regionale. La manifestazione cui loro prestano tanta attenzione ha simbolicamente attraversato l’intero Salento, percorrendo la linea da Lecce a Gagliano del Capo, richiamando l’attenzione sull’impellenza di dotare il Salento, l’intero Salento e tutte le linee FSE, di una metropolitana di superficie efficiente, elettrificata, dotata di stazioni accoglienti e moderne. Tralascio i dettagli insignificanti che hanno impedito di includere nel percorso la stazione di Galatina, così come gli attacchi personali, indice di povertà di argomenti e difficoltà politica.
La battaglia che il Movimento Regione Salento, ed il suo Presidente Paolo Pagliaro in Regione Puglia, sta combattendo è chiara, consapevoli dell’esigenza di estendere l’elettrificazione e la messa in sicurezza anche al tratto ionico delle FSE, compresi i territori di Copertino, Galatina, Nardò, Gallipoli, Casarano ed Ugento, fino al Capo di Leuca.
Chi insinua il contrario è in malafede e solleva polemiche infondate e fini a se stesse (o forse finalizzate solo a dimostrare una presenza, nemmeno tanto costante, sul territorio).
Chiudo una volta per tutte la diatriba rivolgendomi al “Coordinamento Circoli PD di Galatina” (vista l’impossibilità di interloquire con alcuno): la nostra è una lotta di popolo, una lotta per tutto il territorio salentino. L’invito che facciamo sempre vale anche oggi: uniamoci tutti, senza divisioni, nella battaglia per il rilancio del nostro Salento.
Infine chiudo dicendo che la reazione del PD galatinese suscita un vago entusiasmo: dobbiamo forse dedurre che il partito principale che sostiene il Presidente Emiliano si sia svegliato dal letargo ed è disposto finalmente a sostenere le ragioni della nostra città? Sarebbe una grande conquista per Galatina, vantare un partito di maggioranza che non subisce supinamente le scellerate scelte della Regione. Circa il passato, non ho bisogno di consultare rassegne stampa per conoscere l’operato del Pd di Galatina degli ultimi anni: il nulla cosmico!
Francesco Colaci
Coordinatore Cittadino e il direttivo di Galatina
Movimento Regione Salento