L’avvio del prossimo anno scolastico richiede un lavoro costante e serio da parte di tutti.
L’obiettivo principale e unico del lavoro dell’Amministrazione comunale è quello di assicurare il diritto allo studio a tutti i ragazzi, indistintamente e, soprattutto, a prescindere dall’appartenenza ad un Polo o ad un altro. Sarò chiara ed eviterò parole “di cortesia”. Il sistema scolastico di Galatina (così come dovrebbe accadere in ogni città) è uno solo e, pertanto, l’Amministrazione comunale si muove principalmente in direzione delle esigenze degli studenti in un contesto che, ripeto, per noi rimane e resterà unico.
In applicazione delle linee guida per la ripartenza del prossimo anno scolastico, abbiamo più volte incontrato congiuntamente le dirigenti dei nostri istituti scolastici alla presenza anche del Provveditore di Lecce al fine di analizzare la situazione plesso per plesso ed, eventualmente, rintracciare una soluzione che sia (è bene specificarlo!) temporanea e che, soprattutto, garantisca la sicurezza dei nostri studenti. Una valutazione coordinata e in un’ottica di pura collaborazione (altrimenti, avremmo forse provveduto a convocare le Dirigenti singolarmente!), piantine e metri quadrati da un lato, classi e numero di studenti dall’altro. A questo si uniscono vari sopralluoghi effettuati con l’Assessore Tundo e il geometra Serafino. In ognuno di questi passaggi ciò che ha contato e conta in via assoluta è la salute di tutti coloro che sono parte attiva della scuola, non solo gli studenti, considerando anche i genitori e la loro naturale preoccupazione. Null’altro. 
L’Amministrazione comunale è vicina ad ogni scuola e con risorse pari a circa 110 mila euro ha già provveduto all’acquisto degli arredi scolastici, in numero maggiorato rispetto alle richieste delle singole scuole proprio per garantire l’avvio a tutti gli studenti, e alla programmazione degli interventi di edilizia scolastica appositi per garantire il rispetto delle norme anti covid. Abbiamo chiesto a tutte le parti in gioco senso di responsabilità, sacrificio e disponibilità qualora ce ne fosse stato bisogno. Senza imporre niente a nessuno, e non solo perché non sapremmo valutare il potere d’imperio del sindaco in queste decisioni (perché mai abbiamo pensato di usufruirne) ma anche perché non rientra nei modi di agire di questa Amministrazione. 
Ora, sia chiaro, una volta per tutte, un concetto, quello dell’uguaglianza tra gli studenti e, quindi, tra i nostri istituti scolastici. Sentire parlare di “mode”, di esodi, di migrazioni da una scuola ad un’altra, sentire valutazioni di merito senza avere alcuna base per poterle fare distrugge letteralmente la scuola. E insieme a lei, i nostri studenti che, in qualche modo, potrebbero risentire di questa situazione. La scuola, prima di tutto. Prima di tutti.

Cristina Dettù, assessore alla Pubblica Istruzione

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