Quante volte taluni personaggi ci hanno detto di votare il PD, di sostenere il PD, di lasciare perdere il nostro Partito ed entrare nel PD, di smettere di criticare il PD perché era l’unico modo realistico per fermare il fascismo e le destre?
E quando noi gli dicevamo che PD e destra sono la stessa cosa ci riproponevano la filastrocca, come una preghiera, con cieco fervore religioso, senza sentire ragioni.
Il fascismo non è stata un’ideologia nata dal nulla che prediligeva ordine, disciplina e maniere forti, questa è una semplificazione coscientemente criminale.
Il fascismo è stato lo strumento della classe padronale che sistematicamente è stato usato ogni volta che il sistema capitalistico ordinario non bastava a reprimere gli scioperi, le occupazioni, l’organizzazione rivoluzionaria dei lavoratori. Le camicie nere sono state usate per aggredire gli operai, per bruciare le case del popolo, per mantenere il potere nelle mani della classe padronale ed evitare una rivoluzione comunista, dove il potere sarebbe passato nelle mani dei lavoratori.
Per questo quando Emiliano va ad omaggiare Almirante ciò non ci stupisce affatto.
È bene che la gente si renda conto che “sinistra”, destra o “anti-politica” se un partito fa gli interessi dei padroni e quindi non vuole uscire dal sistema Capitalismo, la differenza non esiste.
Si può tracciare una linea retta passando dal PD che tolse l’articolo 18 e fece il Jobs act, ai seguaci di Mussolini che fecero strage di lavoratori e di nuovo alla sinistra di Macròn che in Francia represse le giuste ribellioni popolari contro le riforme sulle pensioni.
Mentre a queste regionali verrà data l’illusione della scelta, quest’anno specialmente malcelata in questa fiera degli improponibili, noi continuiamo a costruire il Partito Comunista, unico strumento che storicamente è riuscito a dare il potere ai lavoratori ed abbattere il Nazifascismo.