LECCE – Rigenerazione olivicola, Cia-Agricoltori Italiani del Salento chiede un intervento concreto a favore di tutte le aziende rimaste escluse dal finanziamento.
Nei giorni scorsi, è stato pubblicato l’elenco delle imprese inserite nell’unico programma di distretto finanziato dal Piano di rigenerazione olivicola.
L’associazione degli agricoltori, se da un lato, ringrazia il Distretto agroalimentare di qualità jonico-salentino per aver convocato una riunione al fine di approfondire la questione, dall’altro, però, aspetta ancora delle risposte alle domande avanzate.
“Seguiamo con apprensione l’evolversi della situazione – dice Benedetto Accogli, presidente Cia Salento – L’agognata rigenerazione del territorio salentino rischia così di restare un miraggio, un sogno nel cassetto, considerato che molte aziende sono rimaste escluse.
Il Dajs dovrebbe far luce su quanto stia avvenendo a scapito delle aziende escluse.
Non sono chiari, in particolare, quali siano stati i criteri utilizzati nella redazione dei programmi di finanziamento, in quanto l’avviso pubblicato non indicava specifici criteri. Cia crede fortemente nelle potenzialità del Distretto, quale strumento di tutela e sviluppo del territorio jonico-salentino e chiede di porre rimedio alle disparità di trattamento che si sono venute a creare tra le aziende partecipanti all’avviso pubblico. Attendiamo spiegazioni e risposte esaurienti. Diversamente non possiamo pensare di rinnovare la fiducia al presidente e alla struttura tecnica del Distretto”.