In mattinata, un forte allarme con una voce registrata in Italiano ed in Inglese è partito dagli altoparlanti del terminale di ricezione del gasdotto Tap a Melendugno.
Tanti i cittadini allarmati che si sono subito rivolti ai numeri di emergenza, ma si sarebbe trattato di una semplice esercitazione della quale però il Comune non era stato avvertito.
Il consorzio Tap sembrerebbe fare un pò quel che gli pare, forte anche del supporto dell’Unione Europea, un organo istituzionale dei monopoli privati, contro le proteste ed i dubbi dei cittadini e delle autorità locali.
Fa altrettanto riflettere l’affermazione che l’esercitazione ha “l’obiettivo di formare il personale interno a gestire al meglio eventuali situazioni di pericolo.” quando ci avevano rassicurato che non ci sarebbe stato alcun pericolo per la popolazione e per l’ambiente.
Il parere del nostro Partito continua ad essere negativo nei confronti di un’opera che, al contrario di altre che vorremmo, è ideata dalle multinazionali per le multinazionali e non porterà alcun beneficio alla maggioranza della popolazione italiana.
Il gasdotto, come il gas, non si fermerà certo in Puglia ma dovrà raggiungere il Nord Europa e ciò pone diversi quesiti sui possibili pericoli ed i costi per il popolo ed il territorio Italiano da Sud a Nord, quesiti che abbiamo esplorato nel seguente articolo sul nostro organo stampa:
https://www.lariscossa.info/litalia-pensa-investire-sullennesimo-gasdotto/